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lunedì 1 novembre 2010

Desio, raddoppio dell'inceneritore: controlli su terreni e popolazione

Desio, raddoppio dell' inceneritore: controlli su terreni e popolazione

Li ha decisi il Comune di Desio accogliendo le richieste dei comitati

Submitted by juble on 01/11/2010

*da Il Giorno
articolo di* ALESSANDRO CRISAFULLI

— DESIO —
C'È ANCHE BEPPE GRILLO in prima fila nella lotta che migliaia di cittadini
di Desio, Varedo, Bovisio e Comuni limitrofi combattono ormai da un paio di
anni contro il raddoppio del forno inceneritore di via Agnesi gestito da
Brianza Energia Ambiente. Lo ha dimostrato ancora una volta ieri, quando ha
pubblicato sul suo celebre blog, uno dei siti più letti in tutta Italia, un
eloquente intervento intitolato "Desio 5 Stelle - Inceneritori: 1 a 0"
( http://www.beppegrillo.it/2010/10/desio_5_stelle_-_inceneritori_1_-0.html
). Già,
perchè la lista desiana capitanata in aula da Paolo Di Carlo ha ottenuto un
significativo risultato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale: far
approvare quasi all'unanimità (a parte un consigliere di maggioranza) un
ordine del giorno che impegna il Comune a commissionare importanti e
scrupolose indagini per verificare gli eventuali danni dell'inceneritore
attuale, sia sui terreni circostanti che sulle persone che vi abitano
attorno.
Una misura preventiva, per capire quali sono i rischi attuali e quali
sarebbero se andasse in porto il progetto di maxi ampliamento. «Preso atto
che gli inceneritori emettono in atmosfera una vastissima gamma di
inquinanti, in particolare diossine, polveri e metalli pesanti - recita il
testo approvato - che in gran parte ricadono sul territorio circostante e si
accumulano nel terreno e negli organismi vegetali e animali, inclusi gli
esseri umani; che da oltre 30 anni sul territorio desiano è attivo
l'inceneritore di rifiuti solidi urbani ed ospedalieridi via Agnesi; che
sussiste l'ipotesi di costruzione di un nuovo inceneritore dalla capacità
doppia rispetto all'impianto esistente, il Consiglio comunale impegna la
Giunta, entro il 30 giugno 2011 a commissionare ad ente specializzato e
indipendente approfondite analisi dei terreni circostanti l'inceneritore per
verificare l'inquinamento da diossina, polveri e metalli pesanti; nel caso
che i terreni risultino inquinati, richiedere la bonifica degli stessi
secondo quanto previsto dal Decreto Ronchi; richiedere ad un ente
specializzato e indipendente un'indagine epidemiologica accurata per
accertare gli effetti della presenza dell'inceneritore sulla salute dei
cittadini». Impegni chiari e precisi, per i quali il sindaco Giampiero
Mariani ha proposto di coinvolgere anche i colleghi dei Comuni adiacenti al
Forno e la Provincia di Monza e Brianza, che è fra i soci. Un passo ancora
più in avanti sulla strada della prevenzione, dunque, di quanto fatto dai
Comuni interessati al potenziamento dell'inceneritore di Trezzo d'Adda, che
hanno incaricato l'Istituto dei Tumori di Milanoper la redazione di uno
studio epidemiologico sugli effetti prodotti dalla convivenza con
l'inceneritore sulla salute dei cittadini.

«A IGNORARE GLI EFFETTI degli inceneritori sulla salute, neoplasie, malattie
respiratorie, è rimasto solo Veronesi - ha scritto Bruno Marton,
nell'intervento pubblicato da Grillo nella home page del suo blog -. Noi
della Lista Civica Desio 5 Stelle, con questa approvazione, abbiamo ottenuto
un grande risultato contro gli inceneritori. E' l'inizio di un contagio». E
ieri i membri del Comitato per l'alternativa al forno inceneritore sono
stati a Vedelago, in provincia di Treviso, dove è attivo un centro di
riciclo dei rifiuti modello a livello nazionale, che si vorrebbe proporre
anche sul nostro territorio. «Ma il progetto va avanti - ha detto in aula
l'assessore Michele Vitale - il project financing è in fase avanzata».

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