ORGANIZZA IL TOUR DELLA PROIEZIONE DEL FILM NELLA TUA CITTA' !

ORGANIZZA IL TOUR DELLA PROIEZIONE DEL FILM NELLA TUA CITTA' !
CONTINUA LA CAMPAGNA "CIP6 o CI FAI?". Durante le serate saranno raccolte le adesioni alla vertenza per il recupero dei soldi, che ci sono stati sottratti dalle bollette elettriche con i CIP6, cioè i finanziamenti pubblici truffaldinamente dirottati dalle rinnovabili VERE in favore di inceneritori ed altri impianti inquinanti ed obsoleti. Occorrono le fotocopie del documento di identità e della bolletta elettrica e 10€, per le spese legali sostenute dall'associazione dirittoalfuturo.it, per ogni utenza domestica e 20€ per ogni utenza non domestica.

CONTRIBUISCI ANCHE TU ALLA MAPPATURA! Invia una segnalazione sul tema rifiuti: desiozone@gmail.com


Visualizza MAPPA INCENERITORI LOMBARDIA in una mappa di dimensioni maggiori

martedì 2 novembre 2010

4 novembre: RIPARTE IL MONTAGNA DI BALLE TOUR IN STAMPERIA + CORTEO A NAPOLI IL 6 NOVEMBRE

Serata pubblica il 4 novembre alle 21 in stamperia (ex-bottiglieria) - via Giannone 8 (Tram 14 fermata Bramante/Giannone - MM2 Moscova)
Proiezione del film "Una montagna di balle" ed assemblea aperta per riprendere le fila circa le vicende campane legate al business dei rifiuti e la repressione delle lotte delle comunità che si oppongono da oltre un decennio contro lo scempio della propria terra. Durante la serata saranno proiettate anche immagini da Terzigno e dalle altre località in cui la militarizzazione del territorio e la risposta dei movimenti si è acuita nelle ultime settimane. Il 6 novembre è richiesta la nostra (di tutti) presenza a Napoli per il corteo nazionale con concentramento alle 16 nel piazzale della stazione centrale. Stiamo organizzando un pullman che partirà alle 6 del mattino circa da Milano per rientrare la domenica mattina. I dettagli saranno comunicati il prima possibile
Info: 329-2035418 / 320-6571706 noinclombardia.blogspot.com
Event: http://labottiglieria.noblogs.org/post/2010/11/03/giovedi-4-novembre-ore-21-00-proiezione-di-una-montagna-di-balle-docufilm-sulle-lotte-delle-comunita-vesuviane/

lunedì 1 novembre 2010

Desio, raddoppio dell'inceneritore: controlli su terreni e popolazione

Desio, raddoppio dell' inceneritore: controlli su terreni e popolazione

Li ha decisi il Comune di Desio accogliendo le richieste dei comitati

Submitted by juble on 01/11/2010

*da Il Giorno
articolo di* ALESSANDRO CRISAFULLI

— DESIO —
C'È ANCHE BEPPE GRILLO in prima fila nella lotta che migliaia di cittadini
di Desio, Varedo, Bovisio e Comuni limitrofi combattono ormai da un paio di
anni contro il raddoppio del forno inceneritore di via Agnesi gestito da
Brianza Energia Ambiente. Lo ha dimostrato ancora una volta ieri, quando ha
pubblicato sul suo celebre blog, uno dei siti più letti in tutta Italia, un
eloquente intervento intitolato "Desio 5 Stelle - Inceneritori: 1 a 0"
( http://www.beppegrillo.it/2010/10/desio_5_stelle_-_inceneritori_1_-0.html
). Già,
perchè la lista desiana capitanata in aula da Paolo Di Carlo ha ottenuto un
significativo risultato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale: far
approvare quasi all'unanimità (a parte un consigliere di maggioranza) un
ordine del giorno che impegna il Comune a commissionare importanti e
scrupolose indagini per verificare gli eventuali danni dell'inceneritore
attuale, sia sui terreni circostanti che sulle persone che vi abitano
attorno.
Una misura preventiva, per capire quali sono i rischi attuali e quali
sarebbero se andasse in porto il progetto di maxi ampliamento. «Preso atto
che gli inceneritori emettono in atmosfera una vastissima gamma di
inquinanti, in particolare diossine, polveri e metalli pesanti - recita il
testo approvato - che in gran parte ricadono sul territorio circostante e si
accumulano nel terreno e negli organismi vegetali e animali, inclusi gli
esseri umani; che da oltre 30 anni sul territorio desiano è attivo
l'inceneritore di rifiuti solidi urbani ed ospedalieridi via Agnesi; che
sussiste l'ipotesi di costruzione di un nuovo inceneritore dalla capacità
doppia rispetto all'impianto esistente, il Consiglio comunale impegna la
Giunta, entro il 30 giugno 2011 a commissionare ad ente specializzato e
indipendente approfondite analisi dei terreni circostanti l'inceneritore per
verificare l'inquinamento da diossina, polveri e metalli pesanti; nel caso
che i terreni risultino inquinati, richiedere la bonifica degli stessi
secondo quanto previsto dal Decreto Ronchi; richiedere ad un ente
specializzato e indipendente un'indagine epidemiologica accurata per
accertare gli effetti della presenza dell'inceneritore sulla salute dei
cittadini». Impegni chiari e precisi, per i quali il sindaco Giampiero
Mariani ha proposto di coinvolgere anche i colleghi dei Comuni adiacenti al
Forno e la Provincia di Monza e Brianza, che è fra i soci. Un passo ancora
più in avanti sulla strada della prevenzione, dunque, di quanto fatto dai
Comuni interessati al potenziamento dell'inceneritore di Trezzo d'Adda, che
hanno incaricato l'Istituto dei Tumori di Milanoper la redazione di uno
studio epidemiologico sugli effetti prodotti dalla convivenza con
l'inceneritore sulla salute dei cittadini.

«A IGNORARE GLI EFFETTI degli inceneritori sulla salute, neoplasie, malattie
respiratorie, è rimasto solo Veronesi - ha scritto Bruno Marton,
nell'intervento pubblicato da Grillo nella home page del suo blog -. Noi
della Lista Civica Desio 5 Stelle, con questa approvazione, abbiamo ottenuto
un grande risultato contro gli inceneritori. E' l'inizio di un contagio». E
ieri i membri del Comitato per l'alternativa al forno inceneritore sono
stati a Vedelago, in provincia di Treviso, dove è attivo un centro di
riciclo dei rifiuti modello a livello nazionale, che si vorrebbe proporre
anche sul nostro territorio. «Ma il progetto va avanti - ha detto in aula
l'assessore Michele Vitale - il project financing è in fase avanzata».

martedì 22 giugno 2010

[NOINC parcosud] iniziativa a Lachiarella 23/06 + concerto a Rozzano 26/06

Dopo il consiglio comunale di Milano sul tema dell'inceneritore e del teleriscaldamento (di cui trovate un resoconto qui: http://groups.google.it/group/opaparcosud/web/-3), al Parco Sud i comitati cittadini stanno organizzando alcune iniziative di dissenso rispetto al progetto del "cancrovaorizzatore"

ore 21:00, 23 giugno 2010

Al Parco Mamoli di Via Isonzo, Lacchiarella (Mi)

Incontro dal titolo

Cosa fare dei nostri rifiuti?

intereventi di Legambiente e della Rete NO Inc Lombardia

-----------------------------------

sabato 26 giugno 2010 alle ore 21.00




Area 51 - Via Franchi Maggi, 118 Quinto de Stampi - Rozzano (MI)


Concerto NO-PROFIT contro la realizzazione di un inceneritore nel Parco Agricolo Sud Milano,
organizzato da Associazione Giovanile Gnu_hOPe in collaborazione con i Comitati Parco Sud Milano NO INCENERITORI e AREA 51.


Ci sollazzeremo con le note di alcune tra le più frizzanti e interessanti band giovanili locali

WOODY PUSSY
MONOCROMO
ANUBI

e non solo:

da Bologna gli esplosivi ALESSANDRO CALOSSO e i SIN ESPACIO con la partecipazione straordinaria di IVANO 127 ROSSO faranno sentire la loro voce su questo argomento!

In seguito ci scateneremo con DJ SET fino alle prime luci dell'alba!

DIFFERENZIAMOCI, ragazzi..partecipiamo numerosi!!


martedì 8 giugno 2010

MERCOLEDì 9 GIUGNO SIT-IN ALL'ARPA: NO INCENERITORI !!!

Protesta sotto la sede della conferenza dei servizi a Milano

Quando: mercoledì 9 giugno 2010 14.00

Dove:
Conferenza dei servizi - ARPA
Via Pola, 12
Milano, MI

Il 9 Giugno la commissione deciderà defintivamente per l'inceneritore di Opera.
Ci troveremo sotto la sede della conferenza dei servizi (sede dell'Arpa milanese) per far sentire la nostra voce ai politici che decideranno assieme a OPA e ai comitati del parco sud, Paderno e di tutto l'hinterland milanese.

diffondete ad amici e parenti. il Parco Sud, Trezzo sull'Adda, Pioltello,
Busto Arsizio, Paderno, Sesto. Siamo tutti sotto la stessa stella:
ADDIO inceneritore e BENVENUTO il riciclaggio vero!

Differenziamoci da quei parassiti che vogliono i soldi pubblici per
incenerire il nostro futuro e pretendiamo misure serie e sostenibili
per la nostra vita

Zero Waste o quasi è una realtà

lunedì 7 giugno 2010

carica - MOVIMENTO DIFESA DEL TERRITORIO/AREA VESUVIANA


2010-06-05

Comunicato stampa

La sera del 4 giugno, alle ore 22, un gruppo di cittadini – circa 400 persone
– si è riunito sulla via Panoramica di Boscoreale allo scopo di svolgere un'
assemblea pubblica sul tema "discariche ed inceneritori", questo in seguito
alle sconfortanti notizie provenienti dagli enti Provincia e Regione
riguardanti la prossima apertura della Cava Vitello e l'allargamento dell'ex-
Sari (attualmente l'unico sversatoio funzionante a pieno regime in Campania, in
pieno Parco Nazionale).
Da subito lo schieramento delle forze dell'ordine è stato ingente.
L'assemblea ha tentato di chiedere alla polizia di poter aprire una vertenza
con il Prefetto. Avvicinandosi alla via Zabatta, dove erano schierati i
blindati della Polizia, non avendo ricevuto risposte adeguate in meritoda parte
dei dirigenti PS i manifestanti, per evitare scontri, sono ritornati presso la
rotonda proseguendo nel blocco stradale.
Passata la mezzanotte, il gruppo di cittadini è andato via via diminuendo fin
quando – verso le ore 1.00 – le persone, rimaste in 100, nell'intento di
proseguire il blocco stradale, hanno subito l'attacco delle forze dell'ordine
che hanno iniziato una carica violenta.
I cittadini hanno provato a difendersi a mani alzate e senza offendere. Dopo
circa trenta minuti di scontri, il bilancio è stato di 3 persone fermate e 6
feriti, tutti fra i civili.
L'offensiva dello Stato contro il diritto dei cittadini a difendere la propria
salute, ha toccato questa sera punti di estrema violenza e tensione.  La
risposta alla richiesta, legittima, della cittadinanza a veder tutelata in
primis la propria salute, è stata la violenza delle forze dell'ordine.


www.vesuvioinlotta.blogspot.com




--
CONFESSO: ANCH'IO SONO UN MANDANTE MORALE!

venerdì 28 maggio 2010

I comitati dell'area vesuviana occupano il comune di Boscoreale

http://vesuvioinlotta.blogspot.com/
giovedì 27 maggio 2010
OCCUPAZIONE COMUNE BOSCOREALE

DALL'AULA CONSILIARE OCCUPATA.
SEGUE COMUNICATO STAMPA.

L'assemblea convocata dal Movimento Difesa del Territorio – Area
Vesuviana per il 26 maggio 2010 nella sala del consiglio comunale di
Boscoreale, si è conclusa in una occupazione mirata ad ottenere un
incontro con l'assessore regionale all'ambiente Romano, a detta del
sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, unica figura deputata a
rispondere in merito alle questioni ambientali e nello specifico sulla
prossima apertura della discarica nella Cava Vitiello. Il Movimento,
insieme alle popolazioni vesuviane, ormai esasperate dall'invivibilità
dei propri territori, martoriati da un piano rifiuti che ancora oggi
sceglie come unica soluzione l'apertura di nuove discariche ed
inceneritori, chiede inoltre un impegno concreto di regione e provincia
a schierarsi per un parere negativo sull'apertura della discarica
all'interno della Cava Vitiello, la pubblicazione immediata di tutti i
rilievi effettuati dall'ARPAC negli ultimi mesi all'interno della
discarica ex SARI, la bonifica di tutte le aree inquinate sui territori
e un piano rifiuti concordato con le comunità locali, basato sulla
riduzione a monte, trattamento meccanico biologico a freddo dei rifiuti,
riciclo, riuso e compostaggio, raccolta differenziata reale porta a
porta, che possa in questo modo evitare l'apertura di nuove discariche
ed inceneritori e che si ponga come fine ultimo il raggiungimento di
rifiuti zero.

venerdì 21 maggio 2010

"Sì all'inceneritore nel Parco Sud" A2A accelera: si rischia l'emergenza

Nonostante le manifestazioni dei cittadini e persino  dei sindaci, contrari al progetto del cosidetto "cancrovalorizzatore", A2A ha dato l'ok per la costruzione. Il secondo termovalorizzatore milanese sorgerà ai confini con Opera, nel Parco Sud.
Giuliano Zuccoli ha spiegato, come leggiamo su Repubblica:
"I tempi per una decisione sono maturi. Per costruire un impianto ci vogliono circa tre anni e non venisse realizzato in questo periodo di tempo, Milano potrebbe rischiare l'emergenza rifiuti"
Con il nuovo inceneritore si "stabilirebbe la regione per cinquant'anni" (fonte immagine).
E' sconcertante come le richieste dei cittadini restino inascoltate: il presidente di Amsa, Sergio Galimberti, ha definito il Parco sud "il miglior sito possibile" e se l'è anche presa con i 'grillini', che a suo dire "utilizzano la demagogia per diffondere paure nella gente".
Matteo Mauri del Pd ha contestato:
"A2A vuole costruire un nuovo inceneritore nel Parco Sud ma non riuscirà a convincerci che il quello è 'il miglior sito possibile'. Loro fanno il loro interesse, peccato che non coincida con quello dei cittadini. La Lega, se di verde non ha solo il fazzoletto, deve battere un colpo. Per l'ennesima volta chiediamo al presidente della Provincia, Guido Podestà, la convocazione urgente dell'assemblea dei sindaci per trovare la localizzazione più idonea"
Per lo meno ci sarà un consiglio comunale straordinario, probabilmente dopo una conferenza di servizi sul tema convocata per il 9 giugno. Anche se l'assessore all'Ambiente del Comune Paolo Massari ha già annunciato: "Se non facciamo l'inceneritore perderemo tanti soldi"
Per l'assessore comunale di Milano all'urbanistica, Masseroli «Al momento un nuovo inceneritore non è previsto nel Piano di governo del territorio: valutazioni ancora tutte da fare» come si legge su: http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/20/Amsa_Milano_rischia_emergenza_rifiuti_co_7_100520013.shtml

martedì 18 maggio 2010

28-29-30 maggio: FESTIVAL NOEXPO con workshop nazionale "Energia e rifiuti" + proiezione "una montagna di balle" con protagonisti

Dal 28 al 30 maggio al centro sociale SOS Fornace di Rho - via S.Martino 20 - si svolgerà il festival nazionale noexpo ... seminari, workshop, azioni, banchetti, raccolta/distribuzione materiali, associazioni, kermesse di artisti, attivisti e professionisti. E ancora laboratori, ciclofficina, spazio video ... in cui sarà proiettato "Una montagna di balle" che sarà presentato da alcuni protagonisti del documentario stesso.

In particolare il 29 maggio alle 10:30 am vi invitiamo al WS nazionale "Energia e rifiuti" organizzato dai comitati no inceneritori lombardia, che parleranno insieme ad esponenti dei comitati campani ed altri esperti in materia. Obbiettivo come cominciare a redigere i piani rifiuti provinciali dal basso!


A questo link il PROGRAMMA del festival in continuo accrescimento: http://festivalnoexpo.com/

26 maggio: PAUL CONNETT A PIEVE EMANUELE CONTRO L'INCENERITORE NEL PARCO SUD



L'inceneritore è una soluzione sbagliatissima, quanto se non peggio della discarica, che diventa ancora più scellerata quando è fatta in aree di produzione agricola e zootecnica come il Parco Sud Milano. Ne parleremo con i portavoce dei comitati e delle realtà locali e con il prof. Connett, tra i massimi esperti mondiali e mentore della strategia RIFIUTI ZERO in una conferenza il 26 maggio ore 20:30 a Pieve Emanuele - cooperativa "La Familiare" di via Roma 14

23 maggio Festa del FRUTTETO BIOLOGICO in Cascina Resta a Vittuone (Parco Sud) con proiezione di "Una montagna di Balle"

Anche il Parco Agricolo Sud Milano, come la food valley di Parma, è sotto assedio da cementificazione e dal progetto di un nuovo mega-inceneritore ... è così che si vorrebbe "nutrire il pianeta" per l'expo 2015?

Aprile: 1a MANIFESTAZIONE NAZIONALE NO INC / RIFIUTI ZERO a Parma

PARMA - La food valley tra le più famose al mondo è sotto attacco da parte del progetto di un mega-inceneritore ... la rete internazionale ZERO WASTE ed il coordinamento Gestione Corretta Rifiuti hanno indetto una manifestazione nazionale contro tutti gli inceneritori ... le alternative esistono e stiamo cominciando a farci sentire più forte.
Pertanto questo mese il "Montagna di balle" + vertenza cip6 TOUR è temporaneamente sospeso ... stay tuned!

Marzo: proiezione "Montagna di balle" all'ARCI Tambourine di Seregno



http://thenext-controinformation.blogspot.com/2010/03/17-marzo-una-montagna-di-balle-allarci.html

venerdì 26 febbraio 2010

27-28 febbraio: weekend nazionale contro i sussidi all'incenerimento (cip6)

IN OCCASIONE DELLA DUE GIORNI DI  MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL SUSSIDIO ALL'INCENERIMENTO (CIP6):

- 27 febbraio h 12 volantinaggio fuori da palazzo Marino a Milano su cip6 e art.32 in coincidenza con convegno sulla Costituzione in sala Alessi

- 28 FEBBRAIO h 19: continua il "Montagna di balle" + cip6 TOUR al CLUB GIALLO - via Bellini 13/A, Cusano Milanino
 
Vertenza nazionale per il recupero del 7% della bolletta elettrica truffaldinamente destinato agli inceneneritori invece che alle rinnovabili VERE! dirittoalfuturo.it

EUROPA METTE IN MORA IL GOVERNO ITALIANO PER I CIP6, INTANTO SI PREPARANO LE MOBILITAZIONI “NO SUSSIDI” ALL’INCENERIMENTO DEL 27-28 FEBBRAIO !!!

AMBIENTEFUTURO NEWS 16 FEBBRAIO 2010: EUROPA METTE IN MORA IL GOVERNO ITALIANO PER LO SCANDALO DEI CIP6, INTANTO SI PREPARANO LE MOBILITAZIONI "NO SUSSIDI" ALL'INCENERIMENTO DEL 27-28 MENTRE CRESCE LA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO L'INCENERITORE DI PARMA.

 

L'EUROPA BATTE UN COLPO CONTRO I CIP6

E' del 29 gennaio la notizia con la quale il Governo italiano con una missiva al presidente del consiglio VIENE POSTO SOTTO PROCEDURA D'INFRAZIONE vedi www.ambientefuturo.org  per aver adottato e reiterato i generosi sussidi alle energie "assimilate" (combustione dei cascami dell'industria petrolifera ed inceneritori) distorcendo la "concorrenza" con altri paesi e con altre fonti di energia. Questo è un risultato importante poiché da tempo la Rete Italiana Rifiuti Zero si batte contro questa TRUFFA.

E' certo, almeno in parte, sta pesando la VERTENZA NAZIONALE CHE L'ASSOCIAZIONE DIRITTO AL FUTURO, con il supporto della rete nazionale rifiuti zero va sviluppando da circa 1 anno raccogliendo le richieste di rimborso dei titolari di bolletta che si sentono truffati dal GSE.

Gestore del Servizio Elettrico a cui sono già arrivate le prime contestazioni a cui ne seguiranno altre migliaia. A questo proposito per i giorni 27 e 28 febbraio DIRITTO AL FUTURO www.dirittoalfuturo.it ha indetto DUE GIORNATE NAZIONALI DI ULTERIORE RACCOLTA DI RICHIESTE DI RIMBORSO a cui auspichiamo la massima adesione delle realtà locali che già in più di 30 Comuni capoluogo ed in circa 70 comuni di 14 regioni hanno aperto la vertenza.

Intanto ricordiamo che è possibile aderire alla battaglia anche a distanza da www.dirittoalfuturo.it e da www.ambientefuturo.org

lunedì 22 febbraio 2010

Fwd: Donne Madri latte avvelenato Fw: latte materno, diossine e pcb

---- Original Message -----

From: "Patrizia Gentilini" <patrizia.gentilini@villapacinotti.it>
To: "giulia lo pinto" <antonio.fabbri.leg@alice.it>
Sent: Tuesday, February 16, 2010 8:24 AM
Subject: latte materno, diossine e pcb

> Cari Amici,
> in questo articolo ho affrontato un tema delicatissimo: quello
> dell'inquinamento del latte materno...
> Dobbiamo diffondere queste conoscenze anche se scomode perchè vogliamo
> dare Vita e non veleni!
> Patrizia Gentilini
>
>


carissima Patrizia,

                                           ti ringrazio per questo studio sperimentale, la tua ennesima fatica, costruita per noi e per tutti con la tua incontenibile generosità.

 

 I tuoi interrogativi contengono in sè la risposta. La tua ricerca, offerta gratuitamente all'uomo comune come me, sta lì a dimostrare che l'uomo si difenderebbe dai suoi assassini solo attraverso la conoscenza, che se vuole, egli si può conquistare.

La conquista della sua libertà minima, cioè la libertà di vivere senza suicidarsi, dipende sempre di più dal suo sacrificio.Di voler sapere.

 

Ma il sacrificio di energie necessario per la conoscenza diventa ogni giorno più radicale, faticoso e doloroso. D'altra parte, già la sola necessità di sopravvivere impone un consumo enorme di tempo e di energie smisurato, per potersi pagare solo il vitto e l'alloggio. In questo modello di sviluppo la tecnologia, fingendo di dare una mano, ha in realtà invaso e confuso la mente dell'uomo quando volesse scegliere quante ore  impiegare per una possibile consapevolezza. 

A ben guardare, un abisso sempre più incolmabile si spalanca tra il desiderio e la libertà di vivere, e il tempo necessario a comprendere come si fa. In realtà il modello di sviluppo ti sta obbligando a rinunciare di fatto alla conoscenza, ormai troppo ardua, allo scopo di ricondurti diritto diritto e senza rivolte, al tuo stesso suicidio e all'omicidio degli altri.

Il potere-denaro nasce e si perpetua dentro la sua maledizione di ansia e di angoscia, scambiando il proprio cordone ombelicale per un cappio minaccioso e interrogando la luce e le ombre del suo "primo" mondo come fossero l'abbaglio dei propri fantasmi primordiali.

Il tuo studio è scientifico. E, proprio perchè sperimentale, indica una interpretazione veritiera cui affidarsi, per pretendere l'abbandono del businness velenoso dell'incenerimento dei rifiuti.

E' vero. Secondo la teoria evoluzionista, seguendo il percorso dei nostri antenati , siamo passati dalla fase di involontari predatori per natura, a quello di volontari assetati buongustai del sapore del sangue.

E certamente non sarebbe migliore il risultato etico-filosofico o etico-religioso, se dovessimo accettare più o meno le stesse conclusioni, seguendo la teoria creazionista.

Sta di fatto,a mio parere, che il "furto e la requisizione del sapere" ha fatto la storia dell'uomo.  "Il nome della rosa" (vedi libro di Umberto Eco), attraverso le interpretazioni più diverse nel tempo e nello spazio,ha promosso e perpetuato appunto il cosiddetto modello di sviluppo basato sulla distinzione tra schiavi e padroni.

Padroni dichiarati, con spada e corona, e padroni mascherati, chierici o politici, più o meno sempre sedicenti sapienti e quindi padroni anche del diritto di vita e di morte.

La conoscenza è in generale una conquista che richiede desiderio,abnegazione, sacrificio e dolore.

Come sarà possibile estenderla oggi all'uomo comune?

Come sarà possibile evitare che l'uomo si sottragga al suo destino di vittima.

Come sarà possibile che la fede in qualche panzana sia finalmente sostituita dalla consapevolezza?

 

Ciao e grazie a nome di tutti.       rino sanna              

bqueste le  Conclusioni di  Patrizia

Non aver dato, almeno fino ad ora, il giusto risalto al fatto che il latte materno, nelle aree

industrializzate, è pesantemente contaminato non può essere casuale; vien da pensare che l'aver

trascurato questo problema sia il frutto di una rimozione dei problemi più scomodi e

drammaticamente coinvolgenti, che vengono di fatto relegati in una sorta di "inconscio collettivo".

Riconoscere infatti l'esistenza di una pesante contaminazione del latte materno nelle aree

industrializzate non può non comportare, di conseguenza, il riconoscere il fallimento di un modello di

"sviluppo" di una società come l'attuale, che non si è mai curata delle conseguenze delle proprie

scelte e soprattutto delle ricadute su quella che dovrebbe essere al primo posto nei pensieri di una

comunità civile, cioè l'infanzia. Se percepiamo appieno la gravità di aver inquinato fin anche il latte

materno, non è più di consolazione sapere che determinati valori sono "nella media": essere

contaminati nella media, ammalati nella media o morti nella media non risparmia sofferenza e

dolore e soprattutto non consola quando si prende consapevolezza che questa "media" è superiore a

quanto sarebbe tollerabile o raccomandabile, non a causa di eventi ineluttabili, ma di scelte operate

deliberatamente. Il proverbiale "mal comune" deve cessare di essere considerato "mezzo gaudio" e

deve viceversa diventare lo stimolo ad unire le forze per trasformarlo in "bene comune".

..........

Per nessuna donna al mondo può esser accettabile anche solo l'idea di trasmettere al bimbo a

cui ha dato la Vita, attraverso il proprio latte, pericolosi veleni. La consapevolezza che questo,

purtroppo, è invece ciò che accade, non può non risvegliare le donne da un torpore durato già troppo

a lungo, spingendole a riprendersi il diritto di trasmettere vita e non veleni alle proprie creature!

Patrizia Gentilini- Associazione Medici per l' Ambiente- 13 Febbraio 2010

 
( leggi tutto nell'allegato studio dell'oncologa Patrizia Gentilini)

venerdì 12 febbraio 2010

TREVISO / Cittadini - inceneritori: 2 a 0

IN VENETO UNA GRANDE VITTORIA PER I CITTADINI, I COMITATI ED IL BUONSENSO:
Qualunque cittadino informato vorrebbe l'immediata chiusura degli inceneritori. Per almeno due ragioni: provocano tumori (vedi video) e sono antieconomici, finanziati dalla bolletta Enel con il Cip6. Paghiamo persino per morire. La Regione Veneto ha bloccato in modo definitivo la costruzione di due inceneritori. Ora bisogna smantellare gli altri!
"Caro Beppe, da Treviso ti comunichiamo un grosso passo avanti per l’alternativa all'incenerimento dei rifiuti.
I cittadini, parte dei politici locali e delle istituzioni, hanno iniziato ad aprire gli occhi. Si inizia a pensare al futuro dei nostri figli, a non ascoltare solo i mezzi d’informazione. Noi Grillitreviso, Lista civica comunale, Movimento a 5 Stelle da sempre spingiamo una delle Cinque Stelle (Rifiuti Zero) verso questa direzione. Lucia Tamai dei Comitati riuniti Rifiuti Zero di Treviso e Venezia:“Il Consiglio Regionale del Veneto, dopo 4 anni dalla presentazione del progetto, ha decretato la definitiva sospensione dell’iter autorizzativo per la costruzione di due impianti di incenerimento per la distruzione di 250mila tonnellate ciascuno di rifiuti speciali che Unindustra Treviso voleva imporre senza alcuna condivisione col territorio. Il voto riconduce la gestione dei rifiuti speciali all’interno della normativa vigente che indica la strada della riduzione, del riuso e del riciclo totale, e solo da ultimo l’incenerimento. Questo successo, conseguito grazie alla tenacia e alla responsabilità di comitati spontanei impegnati nella tutela della salute e dell’ambiente, pone le basi per un piano dei rifiuti innovativo e lungimirante".Noi non abbiamo mollato mai … Yes We can!" Maurizio Grillitreviso

venerdì 29 gennaio 2010

Appuntamenti "montagna di balle" FILM-tour FEBBRAIO

MILANO 2010 : parte il tour in "tandem" della vertenza nazionale contro il finanziamento pubblico agli inceneritori (CIP6) e della proiezione del film sulla cosiddetta emergenza "rifiuti" in Campania "UNA MONTAGNA DI BALLE" ... SE NON AVETE ANCORA VISTO IL FILM NE ADERITO ALLA CAMPAGNA CONTRO I CIP6 ... UNA DI QUESTE è L'OCCASIONE GIUSTA PER VOI (ATTENZIONE: per la vertenza occorrono la fotocopia della bolletta elettrica e la fotocopia di un documento dell'intestatario della stessa, quindi 10 euro, 20 per le utenze non domestiche, per le spese legali che la vertenza comporta).

DOMENICA 7 FEBBRAIO ore 17
Aperitivo e film all' AMBULATORIO MEDICO POPOLARE via Transiti 28 (MM1 Pasteur)

MERCOLEDì 10 FEBBRAIO ore 21
Cineforum allo SPAZIO BALUARDO via Lessona 43/10 (Quarto Oggiaro) Parco Villa Scheibler

DOMENICA 21 FEBBRAIO ore 16
BIO-mercatino (dal mattino) e film in CASCINA TORCHIERA Piazza del Cimitero Maggiore

i referenti per la raccolta delle vertenze a livello locale (PROVINCIA DI MILANO): http://www.progettocivile.org/

per la vertenza nazionale invece visitate: http://www.dirittoalfuturo.it/vertenza.html

p.s. = inquinamento:  LA MORALE DELLA MARCEGAGLIA sui CIP6 ...