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CONTINUA LA CAMPAGNA "CIP6 o CI FAI?". Durante le serate saranno raccolte le adesioni alla vertenza per il recupero dei soldi, che ci sono stati sottratti dalle bollette elettriche con i CIP6, cioè i finanziamenti pubblici truffaldinamente dirottati dalle rinnovabili VERE in favore di inceneritori ed altri impianti inquinanti ed obsoleti. Occorrono le fotocopie del documento di identità e della bolletta elettrica e 10€, per le spese legali sostenute dall'associazione dirittoalfuturo.it, per ogni utenza domestica e 20€ per ogni utenza non domestica.

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venerdì 28 maggio 2010

I comitati dell'area vesuviana occupano il comune di Boscoreale

http://vesuvioinlotta.blogspot.com/
giovedì 27 maggio 2010
OCCUPAZIONE COMUNE BOSCOREALE

DALL'AULA CONSILIARE OCCUPATA.
SEGUE COMUNICATO STAMPA.

L'assemblea convocata dal Movimento Difesa del Territorio – Area
Vesuviana per il 26 maggio 2010 nella sala del consiglio comunale di
Boscoreale, si è conclusa in una occupazione mirata ad ottenere un
incontro con l'assessore regionale all'ambiente Romano, a detta del
sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, unica figura deputata a
rispondere in merito alle questioni ambientali e nello specifico sulla
prossima apertura della discarica nella Cava Vitiello. Il Movimento,
insieme alle popolazioni vesuviane, ormai esasperate dall'invivibilità
dei propri territori, martoriati da un piano rifiuti che ancora oggi
sceglie come unica soluzione l'apertura di nuove discariche ed
inceneritori, chiede inoltre un impegno concreto di regione e provincia
a schierarsi per un parere negativo sull'apertura della discarica
all'interno della Cava Vitiello, la pubblicazione immediata di tutti i
rilievi effettuati dall'ARPAC negli ultimi mesi all'interno della
discarica ex SARI, la bonifica di tutte le aree inquinate sui territori
e un piano rifiuti concordato con le comunità locali, basato sulla
riduzione a monte, trattamento meccanico biologico a freddo dei rifiuti,
riciclo, riuso e compostaggio, raccolta differenziata reale porta a
porta, che possa in questo modo evitare l'apertura di nuove discariche
ed inceneritori e che si ponga come fine ultimo il raggiungimento di
rifiuti zero.

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