ORGANIZZA IL TOUR DELLA PROIEZIONE DEL FILM NELLA TUA CITTA' !

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CONTINUA LA CAMPAGNA "CIP6 o CI FAI?". Durante le serate saranno raccolte le adesioni alla vertenza per il recupero dei soldi, che ci sono stati sottratti dalle bollette elettriche con i CIP6, cioè i finanziamenti pubblici truffaldinamente dirottati dalle rinnovabili VERE in favore di inceneritori ed altri impianti inquinanti ed obsoleti. Occorrono le fotocopie del documento di identità e della bolletta elettrica e 10€, per le spese legali sostenute dall'associazione dirittoalfuturo.it, per ogni utenza domestica e 20€ per ogni utenza non domestica.

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venerdì 12 febbraio 2010

TREVISO / Cittadini - inceneritori: 2 a 0

IN VENETO UNA GRANDE VITTORIA PER I CITTADINI, I COMITATI ED IL BUONSENSO:
Qualunque cittadino informato vorrebbe l'immediata chiusura degli inceneritori. Per almeno due ragioni: provocano tumori (vedi video) e sono antieconomici, finanziati dalla bolletta Enel con il Cip6. Paghiamo persino per morire. La Regione Veneto ha bloccato in modo definitivo la costruzione di due inceneritori. Ora bisogna smantellare gli altri!
"Caro Beppe, da Treviso ti comunichiamo un grosso passo avanti per l’alternativa all'incenerimento dei rifiuti.
I cittadini, parte dei politici locali e delle istituzioni, hanno iniziato ad aprire gli occhi. Si inizia a pensare al futuro dei nostri figli, a non ascoltare solo i mezzi d’informazione. Noi Grillitreviso, Lista civica comunale, Movimento a 5 Stelle da sempre spingiamo una delle Cinque Stelle (Rifiuti Zero) verso questa direzione. Lucia Tamai dei Comitati riuniti Rifiuti Zero di Treviso e Venezia:“Il Consiglio Regionale del Veneto, dopo 4 anni dalla presentazione del progetto, ha decretato la definitiva sospensione dell’iter autorizzativo per la costruzione di due impianti di incenerimento per la distruzione di 250mila tonnellate ciascuno di rifiuti speciali che Unindustra Treviso voleva imporre senza alcuna condivisione col territorio. Il voto riconduce la gestione dei rifiuti speciali all’interno della normativa vigente che indica la strada della riduzione, del riuso e del riciclo totale, e solo da ultimo l’incenerimento. Questo successo, conseguito grazie alla tenacia e alla responsabilità di comitati spontanei impegnati nella tutela della salute e dell’ambiente, pone le basi per un piano dei rifiuti innovativo e lungimirante".Noi non abbiamo mollato mai … Yes We can!" Maurizio Grillitreviso

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