Xchè non buttiamo giù due righe come comitati lombardi per riattivarci anche come reti locali e soprattutto non ci organizziamo affinchè una delegazione dai nostri territori sia presente all'incontro nazionale del 16 giugno alla sapienza di roma ... a presto!
Jack
p.s.= c'è un blog che avevamo aperto due anni che potremmo reiniziare ad usare a questo scopo in attesa magari di un sito vero e proprio http://noinclombardia.blogspot.it/
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: tiziana volta <tiziana.volta@gmail.com>
Date: 31 maggio 2012 13:40
Oggetto: [NOEXPO] Fwd: [NoCentrali] Movimento nazionale Verso Rifiuti Zero
A:
Vi invito ad aderire al nostro Appello per l'assemblea-confronto tra
Comitati Rifiuti Zero del Lazio, Campania, Sicilia, Umbria, Toscana ed
altre regioni che vogliono creare un coordinamento nazionale per lo
scambio di esperienze e lanciare mobilitazioni comuni.
Appuntamento a Roma Università Sapienza Dip. Fisica ore 10,30 di
Sabato 16 Giugno. IN ALLEGATO L'APPELLO DA FIRMARE E DA FAR GIRARE IN
TUTTA LA RETE DEI COMITATI RIFIUTI ZERO.
Appello per un Movimento Verso Rifiuti Zero
Il messaggio che oggi lanciamo da Roma e dal Lazio riguarda il comune
rifiuto di un sistema illegittimo di gestione dei rifiuti basato
ancora oggi sul conferimento del "talquale" in megadiscariche o peggio
la volontà di incenerirli, con grave danno alla salute ed alla
compromissione del ciclo biologico e dell'integrità ambientale.
I Piani Rifiuti regionali adottati nelle nostre regioni ancora si
limitano a descrivere le fasi di trattamento in linea teorica,
prevedendo concretamente ancora il ricorso alla discarica ed al
selezionamento dell'indifferenziato per produrre CDR da incenerire in
impianti tossici, ma non prendono atto della urgenza di riconvertire
le risorse ed i progetti impiantistici verso l'unica filiera oggi
praticabile: quella di Rifiuti Zero / Zero Waste.
Nonostante la grave crisi in atto e la mancanza di risorse economiche,
l'esaurimento di quasi tutte le discariche e l'arrivo delle sanzioni
da parte della Commissione Europea si persevera nel tentativo di
aprire altri siti di discarica od inceneritori, sull'onda della sempre
minacciata emergenza, senza che ancora parta una concreta scelta
"Verso Rifiuti Zero" di riduzione / prevenzione, di urgente avvio
della raccolta porta a porta estesa e spinta in tutto il territorio
regionale e della relativa impiantistica per il riciclo e recupero di
materiali, oggi ancor più preziosi.
"Zero Waste" è per noi una scelta imprescindibile nell'attuale
drammatico scenario regionale di deindustrializzazione in atto con la
mancanza di qualsiasi ipotesi di rioccupazione: una scelta che può
spostare risorse pubbliche ed investimenti privati dalla gestione
monopolistica ed affaristica di megaimpianti tossici a quella di una
enorme espansione del lavoro locale legato alla
raccolta-riutilizzo-riuso urbano e di avvio di una nuova industria
pulita del riciclo-recupero in piccoli impianti ad impatto zero. Il
punto non è l'emergenza di Roma o quella del Lazio, costruita a
tavolino per continuare a fare solo smaltimento, il punto è che noi
chiediamo che ORA si rispetti la legge in vigore e si mettano CON
URGENZA risorse economiche, progetti industriali, atti deliberativi
conseguenti all'avvio della prevenzione/riduzione, all'avvio della
raccolta porta a porta spinta, all'avvio di impianti di
selezione/riciclo di plastica-carta-metallo-vetro differenziati e di
impianti di compostaggio e biodigestori per la parte organica, alla
modifica degli impianti di preselezione del "talquale" per adattarli
SUBITO a selezionare altri materiali da recuperare senza produrre CDR.
L'esperienza di Napoli che, in deroga alla normativa in vigore che
obbliga al trattamento ENTRO I CONFINI REGIONALI ha visto
nell'esportazione dei rifiuti una possibile soluzione al problema,
occorre chiarire che non è certamente "la soluzione", essendo Napoli
"l'eccezione nazionale" avendo vissuto una odissea interminabile e
terribile ancora non risolta. Dal punto di vista etico per noi appare
chiaro che i rifiuti indifferenziati non debbono essere esportati né
usati per alimentare inceneritori del tutto simili ai nostri che
produrranno polveri sottili cancerogene e mutagene con gravi danni
alle popolazioni locali, di cui noi saremmo comunque responsabili.E
quindi non accettiamo che IN NESSUN GIARDINO VICINO O LONTANO SI
BRUCINO RIFIUTI, per qualsiasi ragione ed in qualsiasi condizione,
perché I MATERIALI IN ESSI CONTENUTI SONO LE RISORSE CON CUI POSSIAMO
RIFINANZIARE un nuovo modello di occupazione locale ed un nuovo
modello di gestione sostenibile ad impatto zero nel Lazio.
Iniziare da tutti i Comuni e le grandi città italiane una grande
Campagna di pressione popolare e mediatica che parta da un Movimento
per un Piano Alternativo per l'attuazione della
Riduzione-Riutilizzo-Riciclo-Recupero perché anche Roma, Napoli ed
altre grandi città possano imitare il percorso di S. Francisco,
Canberra o Buenos Aires.
LANCIAMO UN APPUNTAMENTO UNITARIO A ROMA – UNIVERSITA' LA SAPIENZA
DIPARTIMENTO FISICA
SABATO 16 GIUGNO DALLE ORE 10,30 CON TUTTI I SOGGETTI ATTIVI NELLE
VERTENZE RIFIUTI IN ITALIA CHE INTENDONO INIZIARE A COSTRUIRE UN
COORDINAMENTO del MOVIMENTO DI RETI E COMITATI VERSO RIFIUTI ZERO.
RETE ZERO WASTE LAZIO
--
Hai ricevuto questo messaggio in quanto sei iscritto al gruppo Gruppo "comitatonoexpo" di Google Gruppi.
Per mandare un messaggio a questo gruppo, invia una email a comitatonoexpo@googlegroups.com
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a comitatonoexpo-unsubscribe@googlegroups.com
Per maggiori opzioni, visita questo gruppo all'indirizzo http://groups.google.it/group/comitatonoexpo?hl=it
Sito del comitato http://www.noexpo.it
Da: tiziana volta <tiziana.volta@gmail.com>
Date: 31 maggio 2012 13:40
Oggetto: [NOEXPO] Fwd: [NoCentrali] Movimento nazionale Verso Rifiuti Zero
A:
Vi invito ad aderire al nostro Appello per l'assemblea-confronto tra
Comitati Rifiuti Zero del Lazio, Campania, Sicilia, Umbria, Toscana ed
altre regioni che vogliono creare un coordinamento nazionale per lo
scambio di esperienze e lanciare mobilitazioni comuni.
Appuntamento a Roma Università Sapienza Dip. Fisica ore 10,30 di
Sabato 16 Giugno. IN ALLEGATO L'APPELLO DA FIRMARE E DA FAR GIRARE IN
TUTTA LA RETE DEI COMITATI RIFIUTI ZERO.
Appello per un Movimento Verso Rifiuti Zero
Il messaggio che oggi lanciamo da Roma e dal Lazio riguarda il comune
rifiuto di un sistema illegittimo di gestione dei rifiuti basato
ancora oggi sul conferimento del "talquale" in megadiscariche o peggio
la volontà di incenerirli, con grave danno alla salute ed alla
compromissione del ciclo biologico e dell'integrità ambientale.
I Piani Rifiuti regionali adottati nelle nostre regioni ancora si
limitano a descrivere le fasi di trattamento in linea teorica,
prevedendo concretamente ancora il ricorso alla discarica ed al
selezionamento dell'indifferenziato per produrre CDR da incenerire in
impianti tossici, ma non prendono atto della urgenza di riconvertire
le risorse ed i progetti impiantistici verso l'unica filiera oggi
praticabile: quella di Rifiuti Zero / Zero Waste.
Nonostante la grave crisi in atto e la mancanza di risorse economiche,
l'esaurimento di quasi tutte le discariche e l'arrivo delle sanzioni
da parte della Commissione Europea si persevera nel tentativo di
aprire altri siti di discarica od inceneritori, sull'onda della sempre
minacciata emergenza, senza che ancora parta una concreta scelta
"Verso Rifiuti Zero" di riduzione / prevenzione, di urgente avvio
della raccolta porta a porta estesa e spinta in tutto il territorio
regionale e della relativa impiantistica per il riciclo e recupero di
materiali, oggi ancor più preziosi.
"Zero Waste" è per noi una scelta imprescindibile nell'attuale
drammatico scenario regionale di deindustrializzazione in atto con la
mancanza di qualsiasi ipotesi di rioccupazione: una scelta che può
spostare risorse pubbliche ed investimenti privati dalla gestione
monopolistica ed affaristica di megaimpianti tossici a quella di una
enorme espansione del lavoro locale legato alla
raccolta-riutilizzo-riuso urbano e di avvio di una nuova industria
pulita del riciclo-recupero in piccoli impianti ad impatto zero. Il
punto non è l'emergenza di Roma o quella del Lazio, costruita a
tavolino per continuare a fare solo smaltimento, il punto è che noi
chiediamo che ORA si rispetti la legge in vigore e si mettano CON
URGENZA risorse economiche, progetti industriali, atti deliberativi
conseguenti all'avvio della prevenzione/riduzione, all'avvio della
raccolta porta a porta spinta, all'avvio di impianti di
selezione/riciclo di plastica-carta-metallo-vetro differenziati e di
impianti di compostaggio e biodigestori per la parte organica, alla
modifica degli impianti di preselezione del "talquale" per adattarli
SUBITO a selezionare altri materiali da recuperare senza produrre CDR.
L'esperienza di Napoli che, in deroga alla normativa in vigore che
obbliga al trattamento ENTRO I CONFINI REGIONALI ha visto
nell'esportazione dei rifiuti una possibile soluzione al problema,
occorre chiarire che non è certamente "la soluzione", essendo Napoli
"l'eccezione nazionale" avendo vissuto una odissea interminabile e
terribile ancora non risolta. Dal punto di vista etico per noi appare
chiaro che i rifiuti indifferenziati non debbono essere esportati né
usati per alimentare inceneritori del tutto simili ai nostri che
produrranno polveri sottili cancerogene e mutagene con gravi danni
alle popolazioni locali, di cui noi saremmo comunque responsabili.E
quindi non accettiamo che IN NESSUN GIARDINO VICINO O LONTANO SI
BRUCINO RIFIUTI, per qualsiasi ragione ed in qualsiasi condizione,
perché I MATERIALI IN ESSI CONTENUTI SONO LE RISORSE CON CUI POSSIAMO
RIFINANZIARE un nuovo modello di occupazione locale ed un nuovo
modello di gestione sostenibile ad impatto zero nel Lazio.
Iniziare da tutti i Comuni e le grandi città italiane una grande
Campagna di pressione popolare e mediatica che parta da un Movimento
per un Piano Alternativo per l'attuazione della
Riduzione-Riutilizzo-Riciclo-Recupero perché anche Roma, Napoli ed
altre grandi città possano imitare il percorso di S. Francisco,
Canberra o Buenos Aires.
LANCIAMO UN APPUNTAMENTO UNITARIO A ROMA – UNIVERSITA' LA SAPIENZA
DIPARTIMENTO FISICA
SABATO 16 GIUGNO DALLE ORE 10,30 CON TUTTI I SOGGETTI ATTIVI NELLE
VERTENZE RIFIUTI IN ITALIA CHE INTENDONO INIZIARE A COSTRUIRE UN
COORDINAMENTO del MOVIMENTO DI RETI E COMITATI VERSO RIFIUTI ZERO.
RETE ZERO WASTE LAZIO
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Sito del comitato http://www.noexpo.it
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CONFESSO: ANCH'IO SONO UN MANDANTE MORALE!
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